Dirigenti di aziende del terziario, rinnovata la parte economica del CCNL

Il 12 aprile scorso Confcommercio e Manageritalia hanno sottoscritto il rinnovo del Contratto collettivo nazionale del 31 luglio 2013 per i dirigenti di aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi, che decorre dal primo gennaio di quest'anno e sarà vigente fino a tutto il 2025. Di seguito le previsioni di principale interesse mentre, nell'allegato a fondo pagina, riportiamo il testo integrale dell'accordo.


1) Aumento retributivo e nuovo minimo contrattuale

Viene stabilito per i dirigenti in forza alla data del 30/11/2023 l’incremento del minimo contrattuale mensile pari a:
€ 150,00 da dicembre 2023;
€ 150,00 da luglio 2024;
€ 150,00 da luglio 2025.
Tali aumenti potranno essere assorbiti fino a concorrenza da somme concesse dalle aziende a titolo di acconto o di anticipazione su futuri aumenti economici contrattuali concessi successivamente al 31/12/2019.


Inoltre, per i dirigenti assunti o nominati a decorrere dal 01/12/2023, il minimo contrattuale mensile è fissato in:
€ 4.040,00 a decorrere dal 01/12/2023;
€ 4.190,00 a decorrere dal 01/07/2024;
€ 4.340,00 a decorrere dal 01/07/2025.

2) Una tantum
A copertura del periodo convenzionale 01/01/2020 – 31/12/2022, viene riconosciuto ai dirigenti in forza alla data del 12/04/2023 un importo “una tantum” di € 2.000,00 suddiviso in tre tranches secondo le seguenti scadenze:
€ 700,00 con la retribuzione di maggio 2023;
€ 700,00 con la retribuzione di settembre 2023;
€ 600,00 con la retribuzione di novembre 2023.

Ai dirigenti assunti nel periodo 01/01/2020 - 31/12/2022, in forza al 12/04/2023, l’una tantum sarà erogata pro-quota in rapporto ai mesi di anzianità di servizio maturata nella qualifica durante il periodo suddetto. Essendo la previsione del calcolo pro-quota riferita ai soli assunti nel corso del triennio suddetto, l’importo spetta a tutti i dirigenti in forza alla data di stipula dell’accordo, indipendentemente dalla data di attribuzione della qualifica.

 

Ad esempio, un quadro nominato dirigente nel triennio 2020/22 ma in servizio in azienda per l’intero periodo, percepirà l’una tantum integralmente. Invece un quadro assunto il 01/01/2021 e nominato dirigente successivamente, quindi in servizio in azienda 24 mesi nel triennio, percepirà l’una tantum pro-quota.
L’importo una tantum non è utile agli effetti del computo del TFR né di alcun istituto contrattuale. Nel caso di risoluzione del rapporto di lavoro in data antecedente all’erogazione delle tranches l’importo totale o residuo dell’una tantum verrà erogato con le competenze di fine rapporto.

3) Welfare
A titolo sperimentale, limitatamente alle annualità 2024 e 2025, l’accordo prevede il versamento di un importo pari a € 1.000,00 all’anno destinato a beni e servizi espressamente previsti dal perimetro del welfare contrattuale.

In materia di previdenza complementare, viene adeguato il contributo integrativo, comprensivo della quota di contributo di adesione contrattuale per il Fondo Mario Negri, a carico del datore di lavoro, elevandolo dall’attuale 2,39% a 2,43%, a decorrere dal 01/01/2024, e 2,47%, a decorrere dal 01/01/2025.

 

Per ogni chiarimento, contattare l'Area Lavoro e Relazioni Industriali di Confcommercio Verona (045.8060811).

 

CLICCARE QUI PER VISUALIZZARE IL TESTO INTEGRALE DEL CONTRATTO


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