A Verona tre lavoratori dipendenti su quattro sono occupati nel turismo

Nel terzo trimestre del 2022 ben tre lavoratori dipendenti su quattro lavoravano nel comparto turistico: il 74%. Il dato emerge dall’analisi “Percorsi per il settore turistico veronese, lente di ingrandimento sui territori della Destination Verona & Garda Foundation” che viene presentata oggi da Veneto Lavoro, nell'ambito di una collaborazione con la Fondazione Giuseppe Toniolo della Diocesi e con il contributo della Camera di Commercio scaligera.

Il saldo tra assunzioni e cessazioni nel periodo considerato evidenzia che delle 2.115 posizioni risultanti in città ben 1.560 sono riconducibili ai servizi turistici. Sul lago di Garda i lavoratori del turismo risultavano essere 5.305 su 7.150, mentre il dato è percentualmente più basso nel resto della provincia.

 

Il lavoratore turistico tipo attivo in città è diplomato, ha un'età compresa tra i 18 ed i 54 anni e nel 13% dei casi lavora nel mondo dello spettacolo. Esaminando più nel dettaglio le caratteristiche di questi occupati, i dati mostrano un sostanziale equilibrio di genere ed una quota di stranieri attorno al 25%. La quale è in linea con il dato provinciale, ma è leggermente più contenuta rispetto a quella rilevata per il totale dei settori in città.

 

Rispetto all'età, si osserva la predominanza di giovani under 30 e di adulti compresi tra i 30 e i 54 anni di età, che rappresentano entrambi il 46% delle assunzioni del comparto. I titoli di studio più diffusi sono il diploma (52%) e a seguire la licenza media (23%), mentre la quota di laureati scende al 12% del totale.

 

Sul versante delle qualifiche professionali, si osserva una maggiore diffusione delle assunzioni rispetto alle professioni qualificate dei servizi (62% del totale) e delle professioni intellettuali (13%), mentre seguono i rapporti di lavoro di manodopera non qualificata (12%). È interessante notare come la quasi totalità delle assunzioni di professioni intellettuali nel comparto turistico che avvengono nella provincia si concentri nella città di Verona, una dinamica almeno in parte da ricondurre alle attività legate al mondo dello spettacolo.

 

«Il capitale umano nel settore turistico nella provincia di Verona rappresenta una risorsa indispensabile, ma è necessario, ora più che mai, che il comparto si attrezzi, in modo da poter fronteggiare una carenza di personale che rischia di diventare penalizzante», avverte Giuseppe Riello, presidente della Camera di Commercio.

 

Questa situazione, secondo Paolo Artelio, presidente di Destination Verona & Garda Foundation, va affrontata puntando sulla formazione e su una più efficace comunicazione delle reali opportunità che il comparto turistico può offrire, «se si vuole incentivare un investimento in carriere professionali nel turismo, soprattutto da parte dei giovani. Una maggiore conoscenza delle caratteristiche del mercato del lavoro locale, delle realtà aziendali, dei canali di reclutamento, dei possibili sbocchi professionali potrebbero guidare i lavoratori, in particolare i più giovani, verso scelte più consapevoli».

 

«Le vere risorse del territorio sono ancora le persone», spiega don Renzo Beghini, presidente della Fondazione Toniolo, «le donne e gli uomini che accettano di affrontare il rischio della realtà. La ricerca rivela storie di lavoratori e di imprese che si assumono l'impegno di trasformare in progetti e azioni una visione del futuro senza fughe»..




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