Cavara: trend positivo ma chiusure stagionali in vista

"Dopo un buona primavera e un buon inizio d'estate assistiamo ora a un prevedibile rallentamento nei mesi più caldi, in cui è normale che il turista preferisca mare e montagna alla città d'arte; l'effetto-Arena in ogni caso si fa sentire, le presenze per la lirica e i concerti ci sono, anche dall'estero, e sebbene il Covid abbia causato e stia causando disdette e soprattutto riposizionamenti, il bilancio tutto sommato è positivo".

Lo spiega Giulio Cavara, presidente di Federalberghi-Confcommercio Verona. "Preoccupa però non poco - aggiunge - l'attesa, inevitabile esplosione dei costi energetici che verosimilmente, nel periodo autunno-invernale, spingerà molte imprese ricettive cittadine a valutare una chiusura stagionale per ridurre gli oneri".

"Il quadro economico, sia a livello internazionale che nazionale - conclude Cavara - resta estremamente complesso e ci auguriamo rientri la crisi di Governo: rappresenterebbe un ulteriore elemento di incertezza e difficoltà in un momento storico difficilissimo per tutti, imprenditori del turismo compresi. Adesso più che mai sarà fondamentale attuare un'azione di marketing territoriale vincente: ci aspettiamo molto dalla neonata Fondazione del Turismo. Attendiamo anche di incontrare l'assessore al turismo Marta Ugolini con la quale faremo senz'altro un'ottimo lavoro".




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