TERZIARIO, I NUMERI DELLA CRISI. INIZIATIVA PER I RISTORANTI

Categoria: Attualità
30 Aprile 2021

I numeri, impietosi, della crisi del terziario di mercato a Verona, un portale con un progetto solidale (e "win-win") per i ristoranti veronesi, ma anche nuove iniziative nell'ambito di "Verona Solidale": tanta carne al fuoco questa mattina nella conferenza stampa tenutasi a Palazzo Barbieri. Sono intervenuti il sindaco di Verona Federico Sboarina; Paolo Arena e Nicola Dal Dosso, presidente e direttore generale di Confcommercio Verona; don Renzo Beghini in rappresentanza della Diocesi.  Con loro anche il presidente Fipe-Confcommercio Paolo Artelio, il presidente associazione Ristoratori di Confcommercio Leo Ramponi e il presidente sindacato caffè bar di Confcommercio Emanuel Baldo (nella foto).

Aiuti e sostegni, ma anche iniziative e progetti, che hanno come obiettivo di non lasciare indietro nessuna delle categorie o delle famiglie a cui l’emergenza sanitaria ha tolto il lavoro, situazioni destinate a aumentare quando cesseranno gli indennizzi e le casse integrazioni.

 

 

NUMERI IMPIETOSI
I dati elaborati da Confcommercio Verona, illustrati dal direttore Dal Dosso, fotografano una crisi del settore terziario per città e provincia senza paragoni. Numeri che prendono in esame tutto il 2020 e il primo trimestre del 2021 e che riguardano le imprese del commercio, del turismo e dei servizi che nel solo Comune di Verona sono 18.900.
Si parla di 6 milioni 302 euro di perdita di fatturato registrate dalle imprese del Terziario nel solo Comune di Verona, oltre ad una variazione dei consumi nel 2020 (rispetto all’anno precedente), che per alberghi e pubblici esercizi raggiunge il picco negativo del -70 per cento. Non sono migliori i dati previsionali, che stimano la presenza di almeno 2.220 imprese pronte a chiudere non appena verranno meno i ristori statali, ma per le quali non vi è possibilità di ripresa.

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I COMMENTI

"Un'analisi congiunturale dell'andamento economico del mondo de terziario di Verona e provincia che evidenzia la sofferenza del settore e le difficoltà che si prospettano nei mesi a venire - ha spiegato Dal Dosso-. Si tratta di un comparto che solo nel Comune interessa circa 19 mila imprese, e per più di 2 mila di queste si prospetta la chiusura non appena verranno meno i ristori statali".

 

“Non nascondo lo scoraggiamento e il malessere di fronte a questi numeri – ha detto Arena-. A fronte di alcuni comparti dell’economia italiana che non solo stanno reggendo alla crisi economica ma addirittura nel 2020 hanno incrementato la loro produzione, il settore del terziario è fermo. In questo anno di pandemia, gli unici che non hanno lavorato siamo noi, e gli aiuti arrivati sino ad ora non coprono minimamente le perdite subite. Con le riaperture possiamo sperare finalmente in una vera ripartenza delle nostre imprese, tuttavia servirà del tempo e gli esercenti hanno bisogno di ossigeno per riaprire i locali. L’iniziativa lanciata da Confcommercio ha proprio questo obiettivo, anticipare un po’ di liquidità ai ristoratori con l’acquisto di un buono che andremo a consumare prossimamente. Un gesto semplice ma di grande responsabilità sociale. Serve un gioco di squadra con interventi a leva che rilancino l’economia; la luce si inizia a intravvedere ma la situazione resta drammatica per commercio, turismo e servizi".

Don Beghini ha riportato le preoccupazioni del vescovo, monsignor Zenti, “per una situazione legata alla disoccupazione e alla povertà destinata a peggiorare nei prossimi mesi e che a livello umano genera solitudine ed emarginazione. Per attraversare questo deserto l’unica soluzione è unirsi insieme, fidandosi gli uni degli altri. Lo stesso vale per l’economia, contiamo che tutte le forze economiche si uniscano per superare insieme questo momento”. Preoccupazione è stata espressa anche dal sindaco Sboarina.

 

INIZIATIVE PER I RISTORATORI: TANTI LOCALI VERONESI SONO GIA' SU WWW.CIRIVEDIAMOPRESTO.IT
A sostegno di ristoranti, Comune e Confcommercio hanno lanciato la doppia iniziativa del 'Buono ristorante', un gesto collettivo di solidarietà molto importante per i ristoratori che potranno contare sulla liquidità indispensabile per organizzare la riapertura dell’attività.

Per tutti i veronesi che vogliono essere solidali con il locale in cui vanno di solito, da oggi è possibile aderire alla proposta di Confcommercio ‘Ci rivediamo presto’, che permette di acquistare in anticipo il proprio pranzo o la propria cena in uno degli esercizi cittadini ma anche della provincia, con la possibilità di consumarlo successivamente vedendosi riconosciuto un valore percentuale superiore (dal 10% in su) al valore del buono. Un buono da spendere quando si desidera. Info: www.cirivediamopresto.it.

 

Il Comune stanzierà alcune centinaia di migliaia di euro per l'emissione di 'Buoni ristorante' destinati a famiglie e cittadini in particolare difficoltà economica. La platea è quella dei veronesi con i requisiti richiesti per l’assegnazione del Buono spesa, famiglie numerose, cittadini che hanno perso il lavoro o con minore capacità di reddito. Il coupon pagato dal Comune permetterà a tante famiglie, che diversamente non potrebbero permetterselo, di uscire per un pranzo o una cena con i propri bambini, nei locali, pizzerie e ristoranti della città che parteciperanno all’iniziativa.

INTERVENTI PER IL 2021
Nel 2021 il totale degli interventi che verranno effettuati dal Comune nell’ottica di ‘Verona solidale’ per andare incontro a categorie, professionisti e cittadini per rimettere in moto i consumi, il lavoro e l’economia - ha spiegato il sindaco - sono oltre 5 milioni, per l’esattezza 5 milioni 221 mila euro. A cui si aggiungono i 20 milioni per l’aumento di capitale di asset strategici quali la fiera e l’aeroporto. Si tratta di misure extra per il Comune, ovvero di interventi che vanno oltre l’ordinaria erogazione dei servizi cittadini e che si aggiungono anche a tutti i sostegni erogati nel 2020 per i bisogni delle famiglie e delle categorie più penalizzate dalla crisi.
Le principali sono: parcheggi di Amt gratis dal lunedì al venerdì dalle 18 fino alle 7 e il sabato e la domenica per tutta la giornata. Circa 900 posti auto disponibili nei parcheggi Centro, Tribunale, Città di Nimes e che i cittadini potranno usare per recarsi in centro lasciando l’auto in sicurezza e nelle vicinanze. Una misura che costa al Comune 50 mila euro al mese. L’ampia disponibilità di posti auto, insieme all’allentarsi del coprifuoco dalle prossime settimane, permetterà a breve il ritorno agli orari tradizionali della Ztl.

Sempre nell'ottica di creare occasioni per far tornare visitatori in città verranno realizzati circa 100 eventi straordinari da giugno a settembre, per i quali il Comune ha stanziato 50 mila euro; sarà inoltre gratuita l'occupazione del suolo pubblico per gli eventi organizzati da qui a dicembre; stanziati 2,5 milioni di euro per la riduzione della Tari anche nel 2021; la gratuità dei plateatici extra large, così come sono stati definiti gli ampliamenti già concessi l’anno scorso e a cui si aggiungono i nuovi; stanziato il bonus taxi per 421 mila euro e altrettanti verranno versati dal Comune ad un Consorzio di garanzia per l'erogazione di prestiti a tasso agevolato alle imprese che grazie allo stanziamento pubblico risparmiano anche i soldi per l'istruttoria.

 

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