DA LUNEDì 26 VIA LIBERA A CHI HA SPAZI ALL'APERTO IN ZONA GIALLA

Categoria: Attualità
19 Aprile 2021

Tornano le zone gialle dal 26 aprile, dove i dati lo consentono, ma a riaprire saranno solo le attività all'aperto. Gli esercizi di ristorazione, quindi, potranno lavorare sia a pranzo che a cena, a patto di avere uno spazio esterno (dal primo giugno, ma solo a pranzo e sempre in zona gialla, potranno aprire anche i ristoranti con tavoli al chiuso). Lo ha annunciato il premier Mario Draghi al termine della consueta riunione del venerdì della cabina di regia.

Sempre a partire dalla stessa data ripartiranno teatri, cinema e spettacoli, anche in questo caso all'aperto, mentre al chiuso gli spettacoli saranno essere consentiti con i limiti di capienza fissati dai protocolli anti contagio.

 

Ok anche agli sport all'aperto e agli spostamenti tra Regioni in zona gialla (per muoversi tra Regioni di diverso colore servirà un pass, che darà anche la possibilità di accedere a stadi, concerti e altri eventi), mentre gli stabilimenti balneari e le piscine all'aperto riapriranno il 15 maggio, seguiti il primo giugno dalle palestre e il primo luglio dalle attività di natura fieristica. Le scuole, infine, tornano tutte in presenza dal 26 aprile tranne nelle zone rosse.

Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5: "rimane vigente, poi il governo monitorerà settimana per settimana l'andamento della curva. E resta vigente il modello per fasce, gialla arancione e rossa", ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza.

 

“La  notizia dell'anticipo al 26 aprile delle zone gialle e della contestuale riaperture dei locali con il via libera delle attività di ristorazione (bar liberamente e ristoranti anche alla sera all’aperto) è sicuramente positiva ma non deve far dimenticare i problemi del commercio, dei pubblici esercizi e del turismo in generale": è il commento di Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona.

Aggiunge il presidente degli esercenti Fipe confcommercio Verona Paolo Artelio: “Si tratta solo di un primo punto di partenza, perché ad esempio molte imprese resteranno tagliate fuori dalla limitazione del servizio ai soli spazi esterni, subendo così una discriminazione.  Per queste realtà il lockdown non finirà il 26 aprile".

Per questo, aggiunge Arena, "sarà fondamentale avere già nei prossimi giorni una road map molto precisa che indichi come e quando le riaperture potranno coinvolgere, nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza, anche tutti quei locali che hanno a disposizione solo spazi interni. Parallelamente sarà importante invitare i comuni a fare tutto quanto in loro potere per favorire la concessione di suolo pubblico agli operatori sfavoriti da questa riapertura parziale”

 

Fipe nazionale fa inoltre notare che riaprire solo le attività che hanno i tavolini all'esterno "significa prolungare il lockdown per oltre 116mila pubblici esercizi". Il 46,6% dei bar e dei ristoranti italiani non ha infatti spazi all'aperto, una percentuale peraltro che nei centri storici, soggetti a regole molto più stringenti, aumenta considerevolmente. "Se questo è il momento del coraggio dice Fipe - che lo sia davvero. I sindaci mettano a disposizione spazi extra per le attività economiche che devono poter apparecchiare in strada ed evitare così di subire, oltre al danno del lockdown, la beffa di vedere i clienti seduti nei locali vicini". Per la federazione la data del 26 aprile da sola "non basta. Dobbiamo dare una prospettiva a tutti gli imprenditori. Bisogna lavorare da subito a un protocollo di sicurezza sanitaria stringente, che consenta la riapertura anche dei locali al chiuso e bisogna darci un cronoprogramma preciso, a partire dal 26 aprile. Non c'è più tempo da perdere. Nelle prossime ore chiederemo all'Associazione nazionale dei Comuni italiani di collaborare con noi per spingere i sindaci a concedere il maggior numero di spazi esterni extra, in via del tutto eccezionale e provvisoria, agli esercizi che in questo momento ne sono sprovvisti. Sarebbe un bel segnale di unità e di voglia di uscire dal pantano tutti insieme".

 

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