INDICATORI POSITIVI PER FIDUCIA E CONSUMI

negozi apertiSecondo l'Istat, a giugno, l'indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane sale a 88,4 da 86,9 di maggio. L'indice complessivo rispecchia il miglioramento della fiducia delle imprese di tutti i principali settori di attività: manifattura, servizi di mercato, costruzioni, commercio al dettaglio.  Nel commercio al dettaglio, l'indice del clima di fiducia sale a 101,4 da 99,0 di maggio. L'indice aumenta sia nella grande distribuzione (da 95,6 a 101,0) sia in quella tradizionale (da 102,0 a 102,7). Ad aprile intanto aumento dello 0,4% su base mensile (il dato più elevato da 11 mesi cioè da maggio 2013) e del 2,6% annuo per le vendite al dettaglio il massimo da aprile 2011.

 

Ha giovato parzialmente l'effetto Pasqua. Forte crescita per il settore alimentare, ma Confcommercio frena: "La crescita maggiore delle attese è certamente un indizio positivo per l'impostazione di una pure fragile ripresa. Tuttavia, la valutazione aggregata del bimestre marzo-aprile, utile per depurare l'effetto della Pasqua caduta in marzo lo scorso anno e in aprile nel 2014, indica comunque una riduzione tendenziale di mezzo punto percentuale. Inoltre, alla luce dell'andamento registrato nel primo quadrimestre dell'anno, che al netto dell'inflazione risulta ancora ben al di sotto dell'ultimo quarto del 2013, l'evoluzione della spesa della famiglie appare orientata più alla stabilizzazione che alla ripresa vera e propria".




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