"LAGO DI GARDA E'..." PRESENTATA AI SOCI L'OPERAZIONE RILANCIO

Assemblea consorzioLa crisi morde anche le imprese turistiche e la promozione, attuata con strumenti idonei ed innovativi può rappresentare un robusto antidoto. A patto che tutti, pubblico e privato, contribuiscono facendo la propria parte anche in termini di idee e progettualità. E’ quanto emerso dall’affollata assemblea privata dei soci del Consorzio “Lago di Garda è…” di lunedì 19 novembre.

L’Assemblea è stata convocata dal Direttivo che si è insediato nello scorso maggio, al fine di fare il punto della situazione del Consorzio e sul nuovo programma di attività 2013/2015, messo a punto per svolgere al meglio la funzione di promo commercializzazione in uno stato di completa autonomia finanziaria.
Dopo un minuto di raccoglimento in ricordo del consigliere Oswald Stocker, recentemente scomparso, i lavori sono entrati nel vivo e il Presidente del Consorzio “Lago di Garda è…” Paolo Artelio, ha informato che, non potendo più contare sui contributi regionali, il Consorzio sta incontrando serie difficoltà nell’espletamento delle sue funzioni.

E’ stato quindi chiesto ai soci di condividere una strategia e le linee guida politiche e di programma: in una parola di dare un futuro al Consorzio.
Artelio e i rappresentati del direttivo consortile non hanno nascosto ai molti soci presenti che questo è il momento di rimboccarsi le maniche, di dimostrare la volontà di trovare soluzioni alternative perché la sponda veneta del Lago di Garda, il suo entroterra e il territorio circostante continuino ad avere un organismo che possa promuoverli al meglio.
“In un periodo che non è certo dei più floridi per il settore del turismo, nonostante il lago di Garda rappresenti ancora per certi versi un’oasi privilegiata, dobbiamo prepararci a sfide significative che potremo superare solo attraverso l’aggregazione, la condivisione dei problemi e delle aspettative e soprattutto la sinergia e la volontà di focalizzare gli obiettivi primari evitando inutili e dannose dispersioni” ha affermato Artelio. “Servono risorse e poiché non abbiamo la certezza di poter contare su quelle esterne, occorre sostenere un progetto nuovo che ci consenta di continuare a rappresentare uno dei fiori all’occhiello del panorama turistico nazionale.”
Ai soci quindi è stato chiesto un adeguamento della quota associativa, in misura sufficiente a far fronte alle spese di gestione del Consorzio, mentre ai Comuni della sponda veneta del lago di Garda e del suo entroterra sarà chiesto di sostenere con budget adeguati la promozione dell’offerta turistica unitaria.
Deliberando in questo senso, è stato puntualizzato, le Amministrazioni locali darebbero seguito agli impegni assunti nelle more dell’applicazione dell’imposta di soggiorno e cioè di destinare parte del ricavato del tributo anche ad interventi di promozione turistica.

Sull’argomento è intervenuto il Consigliere Regionale Davide Bendinelli il quale ha affermato che da parte dei Comuni c’è la piena volontà di aderire ad un progetto concreto che soddisfi le esigenze di promozione unitaria del territorio. “La Regione - ha specificato Bendinelli - si occuperà della promozione delle grandi tematiche a livello regionale, ma il nostro lago ha delle esigenze di promozione specifiche e per questo dovrà godere della collaborazione degli enti locali. Questo ci permetterà di gestire in autonomia la promozione del nostro territorio e acquisire vantaggio su altre località turistiche non così ben organizzate.”

Intanto il Consorzio sta facendo qualcosa di concreto in ottica promozionale: il Consiglio Direttivo, considerata l’importanza strategica di avere un piano coordinato di marketing turistico del lago di Garda, ha deciso di affidare ad una agenzia specializzata nella promozione e comunicazione turistica l’incarico di elaborare un progetto di “Destination Brand Marketing”, attraverso l’individuazione di slogan, target, comunicazione cartacea e video.
Poiché la promozione oramai si veicola soprattutto attraverso la rete internet, il consiglio ha inoltre deciso di creare un nuovo sito del Consorzio, più accattivante e meno istituzionale, altamente emozionale attraverso la pubblicazione di foto di effetto e l’inserimento di contenuti ed eventi costantemente aggiornati.

A questo punto sono scattati i complimenti del presidente di Federalberghi Garda Veneto, Corrado Bertoncelli, che ha apprezzato la concretezza e la chiarezza di questo programma. “La nuova dirigenza del Consorzio, supportata dalla nostra Associazione con sei albergatori che fanno parte del direttivo consortile – afferma Bertoncelli - in questi mesi ha operato un’attenta verifica della situazione economico-finanziaria ma soprattutto ha impostato un programma triennale di rilancio dell’attività consortile di promozione e commercializzazione, con obiettivi chiari che, a differenza del passato, sono maggiormente focalizzati sulle esigenze degli albergatori e di tutti i soci del Consorzio. Noi, come Federalberghi Garda Veneto, ha proseguito Bertoncelli, siamo e saremo vicini al Consorzio “Lago di Garda è…” consapevoli che il suo ruolo è di fondamentale importanza per le nostre attività alberghiere. Riteniamo imprescindibile una attiva collaborazione tra gli enti, i comuni e le associazioni di categoria che hanno attinenza con il turismo, per porre le basi di un programma di attività atto a contrastare e cavalcare la crisi economica. La concorrenza delle destinazioni è molto agguerrita e solo stimolando l’attenzione sul lago di Garda e il suo territorio, attraverso una incisiva promozione e un compatto lavoro di gruppo, potremo contare su un significativo margine di successo.”
Presente all’incontro anche Enio Meneghelli neo componente del CdA della società aeroportuale Valerio Catullo che ha sottolineato l'importanza della promozione coordinata ed integrata con i sistemi dell'intermodalità di cui l'aeroporto è elemento chiave.
A margine dell’assemblea Il direttore Confcommercio Verona Giorgio Sartori, intervenuto in rappresentanza del Presidente Paolo Arena, si è complimentato con la presidenza del Consorzio per l'impegno posto in questi pochi mesi dalla sua nomina, impegno “salvifico” che sta dando i primi segnali positivi, nonostante i tempi non siano dei più propizi, per cercare di portare fuori dalle secche della crisi le aziende.




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