ALTROCONSUMO: VERONA TERZA CITTA' PIU' "RISPARMIOSA"

negozio alimentariLa consueta indagine annuale di Altroconsumo conferma Verona tra le città italiane in cui, grazie alla concorrenza tra strutture distributive, è più facile risparmiare. Gli incaricati di Altroconsumo hanno visitato tra aprile e maggio per quattro volte 162 ipermercati, 603 supermercati e 185 hard discount per un totale di 950 punti vendita, rilevando e confrontando 898mila prezzi in 61 città italiane. Ne è venuto fuori un interessante vademecum su come e dove acquistare per risparmiare.


Secondo l'indagine, le città più convenienti sono toscane: Arezzo prima, seguita da Firenze e Pisa. All'ultimo gradino della classifica, invece, troviamo Aosta, dove l'indice minimo è 117, cioè dove i punti vendita sono in media del 17% più cari rispetto al più conveniente di tutta l'inchiesta.


L'indicatore relativo al costo della spesa media (visto che, specifica l'indagine, non basta avere uno o più centri con prezzi bassi a definire la spesa media annua di una famiglia che varia a seconda, ad esempio, della concorrenza delle insegne presenti in città che permettono di tenere i prezzi bassi), pone sul primo gradino dell'ideale podio Pisa, davanti a  Firenze e, terza assoluta, Verona dove la spesa media annua a famiglia è di "appena" 6 mila euro.

La spesa media di una famiglia italiana tra alimentare, prodotti per l'igiene personale e per la casa si prende il 20% del bilancio totale annuale familiare: per l'Istat sono in media 6.372 euro all'anno. Approfittare dei margini di risparmio offerti da sconti, primi prezzi o scegliendo gli hard discount per trovare i prodotti non di marca può incidere sino a far risparmiare ben 3.500 euro in un anno, sottolinea Altroconsumo.

 

ufficio stampa Confcommercio Verona




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