SCIOPERO NAVIGARDA CREA DISAGI AL TURISMO

Giorgio Consolini“Desidero interpretare e condividere le lamentele degli albergatori di Federalberghi Garda Veneto che rappresento, in merito al disservizio della flotta Navigarda di queste settimane. Il nostro settore sta attraversando un periodo piuttosto difficile e delicato, stiamo riscontrando una flessione di presenze rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, nonostante una attenta e continua politica di contenimento di prezzi, di offerte speciali e promozioni di ogni genere e non è piacevole dover assistere impotenti alle lamentele dei turisti per quanto riguarda la navigazione sul lago di Garda".  A dichiararlo è il presidente di Federalberghi Garda Veneto, Giorgio Consolini (nella foto),  in merito ai disagi causati dagli scioperi delle motonavi Navigarda.

"Già una decina di giorni fa la navigazione aveva risentito di alcuni disagi dovuti ad uno sciopero del personale al quale parecchi lavoratori Navigarda avevano aderito ed anche ieri, 20 luglio, per effetto di uno sciopero per il rinnovo contrattuale, i nostri ospiti hanno dovuto rinunciare ad escursioni programmate o comunque modificare programmi e orari di partenza o di ritorno.


Federalberghi Garda Veneto è solidale con il personale di Navigarda e condivide le motivazioni della loro astensione dal lavoro.
Nonostante il bilancio di Navigarda, riferito al solo Lago di Garda, sia in attivo, abbiamo infatti subito un taglio del 20% delle corse e un aumento del prezzo del biglietto a causa dei bilanci negativi della navigazione del lago di Como e del lago Maggiore, gli altri due laghi gestiti dalla società “Gestione navigazione laghi” di cui fa parte Navigarda. I sei milioni di euro che sono stati recentemente stanziati per coprire le spese e l’aumento del costo del carburante si sono rivelati insufficienti a garantire il numero di corse e quindi i posti di lavoro.
Gli albergatori del Lago di Garda sono comunque molto preoccupati che un disservizio in piena stagione turistica possa danneggiare l’immagine del territorio, annullare gli sforzi fatti per il raggiungimento di un alto livello di ospitalità e mettere a rischio la fidelizzazione del turista.
Chiediamo pertanto l’appoggio e la collaborazione dei lavoratori di Navigarda perché in futuro i disagi ai turisti siano limitati al massimo. In nome della salvaguardia della stagione turistica, tutte le categorie, in questo periodo, dovrebbero essere chiamate a fare dei sacrifici che andranno sicuramente a vantaggio di tutti.
Il turista è il nostro patrimonio e va fortemente tutelato.”




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