VIDEOSORVEGLIANZA, AUMENTANO I CONTROLLI

L’Ispettorato del Lavoro ha comunicato che intensificherà i propri controlli per verificare la legittimità dell’istallazione degli impianti di videosorveglianza all’interno degli ambienti lavorativi. A tale proposito Confcommercio Verona ricorda che l’art. 4 della Legge n. 300/1970 (Statuto dei lavoratori) prevede il divieto di utilizzare audiovisivi e altre apparecchiature per finalità  di controllo a distanza dell'attività dei lavoratori. Nel caso in cui gli impianti e le apparecchiature di controllo  siano richiesti da esigenze organizzative, produttive o di sicurezza, ma che comportino anche la possibilità di controllo a distanza dell'attività dei lavoratori, possono essere installati soltanto previo accordo con le rappresentanze sindacali aziendali.

In mancanza di rappresentanze sindacali aziendali il datore di lavoro  deve chiedere una specifica autorizzazione alla Direzione Provinciale del Lavoro che, all’occorrenza, provvederà ad indicare le modalità per l'uso di tali impianti.

Si ricorda inoltre che l’utilizzo di impianti di videosorveglianza coinvolge anche l’applicazione della normativa sulla tutela della privacy. Per l’utilizzo degli impianti di videosorveglianza in modo non conforme alle predette normative sono previste pesanti sanzioni penali (ammenda da € 154 a € 1.549 o arresto da quindici giorni ad un anno) e amministrative (sanzione da € 30.000 a € 180.000).

Si invitano pertanto le aziende associate a porre particolare attenzione a questo aspetto, verificando di essere in una situazione di conformità a quanto previsto dalle leggi a riguardo. Le aziende che utilizzassero impianti di videosorveglianza privi della predetta autorizzazione potranno contattare l'Area Rapporti di Lavoro di Confcommercio Verona per attivare gli adempimenti necessari.