TRASPORTO SCOLASTICO, REVOCATO IL BANDO

Servizio di trasporto scolastico, revocato il bando del Comune di Verona che conteneva una incongruenza nel piano economico: la procedura, che sarà riproposta in forma corretta, è stata bloccata per merito dell'Associazione Trasporto Persone di Confcommercio Verona, che in una lettera inviata all'assessore all'istruzione Maria Daniela Maellare ha fatto presente di aver rilevato "un errore di calcolo nella definizione dell'importo chilometrico definito quale base d'asta". 

Le tabelle utilizzate, infatti, facevano riferimento a una percorrenza media di 10mila km l'anno per autobus mentre la relazione tecnica evidenziava una percorrenza media annua dai 5.700 ai 6.500 km, determinando uno scostamento del costo/km pari a oltre il 35% rispetto a una corretta determinazione della base d'asta.

 

Un errore che comprometteva l'intera procedura, tale da determinare, dopo la segnalazione di Confcommercio, lo stop al Bando.

 

"Auspichiamo che l’incidente possa essere l’occasione per un ripensamento di alcuni aspetti del bando fortemente condizionanti la qualità del servizio", sottolinea",  l'Associazione Trasporto Persone di Confcommercio Verona. "Riteniamo infatti che oggi più che mai le condizioni a garanzia di qualità e sicurezza vadano salvaguardate, affinchè le famiglie possano rivolgersi al servizio di trasporto collettivo con fiducia, privilegiandolo se possibile rispetto al trasporto individuale".

 

"Abbiamo pertanto fatto presente che: i costi per la sicurezza non possono essere eliminati in vista del prossimo anno scolastico; per i trasporti straordinari (da scuola a scuola) non ha senso prevedere un compenso chilometrico, in quanto queste situazioni prevedono percorrenze irrisorie; abbiamo espresso perplessità sulla formula matematica individuata per l'attribuzione dei punteggi relativi all'offerta economica, che tende a premiare in modo eccessivo un'offerta anche di poco più conveniente, vanificando la qualità".

 

"Lascia inoltre perplessi - conclude  l'Associazione Trasporto Persone di Confcommercio Verona, che lo ha fatto presente nella lettera - la clausola contrattuale secondo la quale in caso di sospensione delle attività scolastiche/educative conseguenti a disposizioni delle Autorità Competenti (vedi la vicenda Covid) nulla sarà dovuto al fornitore del servizio, lasciando così in carico alle aziende di trasporto l’onere dei costi fissi".




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