LE NOVITA' DEL DPCM, L'ANALISI DI CONFCOMMERCIO VERONA

Il 24 ottobre 2020 il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ed il Ministro della Salute, Roberto Speranza, hanno sottoscritto un nuovo Dpcm (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri), che introduce sostanziali novità che impattano direttamente sui pubblici esercizi e sulle attività commerciali. Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5 fino alle ore 18, sia con consumo al tavolo che in piedi, e con un massimo di quattro persone per tavolo.


Questa regola, non è mai derogabile, tranne nel caso in cui i commensali siano conviventi oppure secondo l’Ordinanza regionale del Veneto n. 141, «congiunti e persone che intrattengono rapporti interpersonali stabili».

Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio, senza limiti di orario. Il servizio “per asporto” invece, dovrà interrompersi alle ore 24 e, comunque, dalle ore 18 vige il divieto di consumazione “sul posto” (vale a dire dentro al locale) o nelle adiacenze dell’esercizio.
Rimane l’obbligo per gli esercenti di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo. Attenzione: questo cartello può rimanere quello già esposto (sulla base del precedente DPCM), ma occorre aggiornare la “capienza” massima dell’esercizio, in quanto di fatto non esiste più il limite delle 6 persone per tavolo. E’ bene quindi rimodulare la capienza massima avendo riguardo alle nuove prescrizioni.

Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili o religiose.

Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono vietate (non è chiaro se, analogamente, sia vietata anche l’accensione delle “slot” all’interno dei pubblici esercizi: su questo argomento, non appena ci saranno notizie certe, si darà apposita comunicazione).
Restano sempre sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. Sono, altresì, vietate le sagre e le fiere e sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza.

Per tutte le attività commerciali, d’altra parte, la novità è rappresentata dal fatto che il DPCM in esame, impone a tutti di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente negli spazi di vendita. Sempre il DPCM precisa che l’attività può svolgersi assicurando sempre la distanza interpersonale di un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all'interno dei locali più del tempo necessario all'acquisto dei beni. Queste attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida del settore di riferimento con la raccomandazione di rispettare i criteri e le misure degli allegati 10 ed 11 al DPCM, in cui sono riportati alcune prescrizioni e che alleghiamo alla presente per la Vostra consultazione.

NOTA BENE: le informazioni sopra riportate possono subire variazioni sulla base di note, circolari o interpretazioni che intervengono ormai in ogni momento! Consigliamo, pertanto, di tenere sempre monitorato il sito www.confcommercioverona.it e i nostri social.




Condividi!

Submit to FacebookSubmit to Google PlusSubmit to TwitterSubmit to LinkedIn

Confcommercio Verona utilizza i cookies per migliorare l'usabilità del sito. Potete disabilitare i cookie, modificando le impostazioni del vostro browser.