«LIMITE DEL CONTANTE ULTERIORE PENALITÀ PER LE IMPRESE»

"Un provvedimento che non aiuta certo le imprese del terziario di mercato in questo momento di gravissima crisi e rappresenta l'ennesima misura deludente da parte del Governo: le priorità dovrebbero essere ben altre, serve dare liquidità a imprese e famiglie". Lo sottolinea il presidente di Confcommercio Verona, Paolo Arena, a proposito dell'abbassamento del limite del contante da 3mila a 2mila euro scattato il primo luglio.

 

"Una misura che si poteva congelare - aggiunge - tanto più che sicuramente non risolve il problema dell'evasione. Il taglio penalizza soprattutto il mondo dell'ingrosso, che lavora molto con l'export e con l'Est Europa, come già fatto presente da Veronamercato. Non ci siamo: serve dare ossigeno all'economia, ancora paralizzata, prima sia troppo tardi”. Confcommercio Verona infine, sottolinea, quale ulteriore elemento negativo, "gli elevati costi a carico delle imprese per la moneta elettronica: in Italia sono a livello record”.




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