LIMITE SUI CONTANTI E TAX CREDIT PER PAGAMENTI DIGITALI

A decorrere dal primo luglio entra in vigore la disposizione che riduce da 3.000 a 2.000 euro la soglia oltre il quale si applica il divieto di trasferimento del contante fra soggetti diversi (articolo 49, comma 3 bis, del decreto legislativo n. 231 del 2007, introdotto dal decreto legge n. 124 del 2019). A decorrere dal gennaio 2022 la soglia sarà ulteriormente ridotta a 1.000 euro.

 

Rimane confermata la disposizione (articolo 3 del decreto legge n.16 del 2012) che eleva a 15.000 euro il limite per i pagamenti in contanti per l'acquisto di beni e di prestazioni di servizi legati al turismo effettuati dalle persone fisiche di cittadinanza diversa da quella italiana e che abbiano residenza fuori del territorio dello Stato (stranieri UE e extra UE), utilizzando l’attuale e nota procedura.


Tax credit per le commissioni sui pagamenti
Sempre dal primo luglio scatta il credito d’imposta per le commissioni sui pagamenti mediante Pos. 

Professionisti e imprese (che nel 2019 hanno realizzato ricavi o compensi fino a 400 mila euro, indipendentemente dal regime di contabilità adottato e dalla tipologia giuridica scelta per l’esercizio dell’attività) che accettano carte di credito, debito ed altri pagamenti elettronici tracciabili potranno beneficiare di un bonus fiscale pari al 30% di quanto addebitato per le spese bancarie.

Il provvedimento ha l'obiettivo di incentivare l’utilizzo della moneta elettronica.




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