CONFIDITER, GARANZIE PER 10 MILIONI DI EURO

Categoria: Attualità
21 Maggio 2020

“L’accesso al credito delle imprese resta difficilissimo, un percorso ad ostacoli che rischia di falcidiare tante imprese che oggi hanno un fabbisogno estremo di liquidità”: lo afferma Paolo Artelio, presidente di Confiditer, il braccio operativo per il credito dei sistemi Verona-Mantova. Confiditer fin dall’inizio dell’emergenza Covid ha elaborato garanzie per finanziamenti che superano i 10 milioni di euro a vantaggio delle micro imprese dei comparti rappresentati, quelli del terziario di mercato; poco meno di 6 sono già stati erogati o in fase di erogazione, come spiega Nicola Dal Dosso, direttore di Confcommercio Verona.

 

 “La situazione è drammatica - aggiunge il direttore - solo negli ultimi giorni c’è stata un’accelerazione nella lavorazione delle innumerevoli di richieste dei prestiti agevolati da 25mila euro previsti dal decreto Liquidità. Si sono accumulati ritardi su ritardi, in netto contrasto con i tempi rapidi che un’emergenza richiede”.

 

Ritardo nella pubblicazione ufficiale del decreto, nei chiarimenti operativi forniti agli istituti di credito, rallentamenti nell’operatività delle stesse banche dovuti ai nuovi sistemi di organizzazione aziendale con i dipendenti in smart working, cui si aggiunge la necessità delle aziende di prendere tempo per valutare anche altri strumenti contenuti nel decreto che prevedono misure di finanziamento maggiori. Da non sottovalutare poi le responsabilità anche di natura penale in capo all’istituto di credito per una pratica ‘non congrua’. Fattori che hanno allungato pesantemente la catena dei ritardi.

 

“Il decreto liquidità ha avuto una partenza molto timida, e sta guadagnando velocità solo in questi ultimi giorni” aggiunge il presidente di Confcommercio Verona Paolo Arena. “Ci scontriamo con un sistema delle regole farraginoso che lo rende inadeguato e incapace di dare risposte concrete alle aziende”.

 

Martedì sera è stato pubblicato il Decreto rilancio, che prevede anche contributi a fondo perduto a ristoro delle perdite di fatturato registrate dalle imprese. “Si tratta di un provvedimento di 268 pagine – conclude Arena - con 622 rinvii ad altri testi che oltretutto, per diventar operativo, necessita di oltre 90 decreti attuativi. Le misure ci sono, sulla carta, ma noi viviamo nella realtà. Non basta scrivere le leggi, vanno rese operative: la burocrazia rischia di assestare il colpo di grazia alle imprese e al Paese tutto”.

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