RISTORO PER LE GIACENZE DELLE MASCHERINE

Confcommercio è stata promotrice del Protocollo d’Intesa siglato con il Commissario straordinario per l’attuazione ed il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19 (dott. Arcuri), Federdistribuzione e ANCD CONAD in tema di approvvigionamento e vendita al pubblico di mascherine chirurgiche.

 

Il 26 aprile scorso in conferenza stampa il premier Conte (e successiva ordinanza commissariale n.11 del 26 aprile) stabiliva che il prezzo finale di vendita al consumo delle mascherine chirurgiche non può essere superiore, per ciascuna unità, a euro 0,50, al netto dell’Iva (ricordiamo che oggi vendere una mascherina chirurgica ad un prezzo superiore a 50 cent + Iva è fuori legge): molte aziende si sono quindi trovate nella situazione di dover vendere, dal giorno successivo, tali mascherine a 50cent pIù Iva quando il prezzo di acquisto alla fonte che avevano sostenuto era molto più alto, con ingenti perdite economiche.

 

La Confederazione si è subito attivata e, grazie ad un lavoro intenso di confronto con le istituzioni, si è giunti alla firma del Protocollo, che prevede, tra le altre cose, la possibilità per le imprese associate di chiedere il ristoro delle giacenze di magazzino alla data del 26 aprile.

 

Primo step - Ricognizione
Chi fosse interessato a richiedere il ristoro delle giacenze di magazzino di mascherine chirurgiche destinate alla vendita al pubblico (e non per il proprio personale) alla data del 26 aprile deve inviare entro oggi mercoledì 6 maggio all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  i seguenti dati:

 

- RAGIONE SOCIALE AZIENDA
- N. MASCHERINE CHIRURGICHE IN GIACENZA (DESTINATE ALLA VENDITA AL PUBBLICO) ALLA DATA DEL 26 APRILE
- PREZZO DI ACQUISTO AL NETTO DI IVA

 

Terminata la fase di ricognizione, vi faremo avere le modalità per la presentazione di richiesta di ristoro (in fase di definizione)

Attenzione. Per chiedere il ristoro occorrerà produrre una serie di documenti che accertino quanto dichiarato: vi invitiamo pertanto a valutare con attenzione, a seconda del singolo caso, l’opportunità di procedere o meno con la richiesta (es. forse per quantità risibili ‘il gioco non vale la candela’, ma per quantità significative si).


Inoltre:
- Azzeramento Iva mascherine: probabilmente nel decreto Maggio in fase di ultimazione, sarà inserito l’azzeramento dell’IVA sulle mascherine chirurgiche
- La nostra Confederazione sta lavorando anche per una semplificazione e snellimento delle procedure di sdoganamento della merce
- dal 1° luglio gli associati dovrebbero poter accedere, per l’acquisto delle mascherine, alla rete di produttori italiani in fase di consolidamento bypassando quindi il tema dell’importazione.




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