BONUS DI 600 EURO, CHIARIMENTI PER AUTONOMI E PARTITE IVA

Il decreto "Cura Italia" ha introdotto, tra le varie misure, alcune indennità di 600 euro di sostegno in favore dei lavoratori le cui attività stanno risentendo dell’emergenza epidemiologica dovuta al Covid-19 (sotto trovate alcune informazioni, per maggiori dettagli vi invitiamo a contattare il vostro consulente di fiducia). Vediamole nel dettaglio.


INDENNITA' LIBERI PROFESSIONISTI E COLLABORATORI COORDINATI CONTINUATIVI

A tale indennità possono accedere:
i liberi professionisti con partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 iscritti alla Gestione separata dell’INPS;
i collaboratori coordinati e continuativi con rapporto attivo alla predetta data del 23 febbraio 2020 e iscritti alla Gestione separata dell’INPS.
Queste predette categorie di lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria.

INDENNITA' LAVORATORI AUTONOMI ISCRITTI ALLE GESTIONI SPECIALI DELL'ASSICURAZIONE GENERALE OBBLIGATORIA (AGO)

A tale indennità possono accedere i lavoratori iscritti alle seguenti gestioni:
Artigiani
Commercianti
Coltivatori diretti, coloni e mezzadri
Ai fini dell’accesso all’indennità le predette categorie di lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria ad esclusione della Gestione separata INPS.

Le indennità di cui sopra non sono tra esse cumulabili e non sono riconosciute ai percettori di reddito di cittadinanza.

COME FARE DOMANDA
I lavoratori, potenziali destinatari delle suddette indennità, al fine di ricevere la prestazione di interesse, dovranno presentare A PARTIRE DA MERCOLEDI' 1° APRILE in via telematica all’INPS la domanda utilizzando i consueti canali telematici.

Il decreto-legge “Cura Italia” attribuisce all’INPS il compito di attuare le misure disposte dal Governo a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese individuali. Anche queste nuove prestazioni saranno accessibili esclusivamente in modalità telematica.

L’accesso ai servizi online dell’INPS può avvenire attraverso una delle seguenti tipologie di credenziali:
- PIN dispositivo rilasciato dall’Inps;
- SPID di livello 2 o superiore;
- Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE);
- Carta Nazionale dei Servizi (CNS).


Chi è in possesso di una qualsiasi delle elencate credenziali, potrà utilizzarle anche per l’inoltro delle nuove domande di prestazione introdotte dal decreto in oggetto.


Per garantire a tutti i cittadini il diritto di accesso alle prestazioni economiche e agli altri servizi individuali con modalità interamente telematiche, l’Istituto ha messo in atto una modalità semplificata di compilazione e invio on line di alcune delle domande di prestazione per l’emergenza Coronavirus tra cui:

- indennità professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa;
- indennità lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’AGO;
- indennità lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali;
- indennità lavoratori del settore agricolo;
- indennità lavoratori dello spettacolo;
- bonus per i servizi di baby-sitting.


La modalità semplificata consente ai cittadini di compilare e inviare le specifiche domande di servizio, previo inserimento della sola prima parte del PIN, ricevuto via SMS o e-mail, dopo averlo richiesto tramite portale o Contact Center.

La richiesta del PIN può essere effettuata attraverso i seguenti canali:
sito internet www.inps.it, utilizzando il servizio “Richiesta PIN”;
Contact Center, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa), oppure 06 164164 (a pagamento da rete mobile).

Una volta ricevute (via SMS o e-mail) le prime otto cifre del PIN, il cittadino le può immediatamente utilizzare in fase di autenticazione per la compilazione e l’invio della domanda on line per le sole prestazioni sopra individuate.
Qualora il cittadino non riceva, entro 12 ore dalla richiesta, la prima parte del PIN, è invitato a chiamare il Contact Center per la validazione della richiesta.
Con riferimento alla sola prestazione “bonus per i servizi di baby-sitting”, nell’ipotesi che la domanda sia stata inoltrata con il PIN semplificato, il cittadino dovrà venire in possesso anche della seconda parte del PIN, al fine della necessaria registrazione sulla piattaforma Libretto di Famiglia e dell’appropriazione telematica del bonus (cfr. paragrafo n. 5, circolare n. 44 del 24 marzo 2020).


CHIARIMENTI

SNC E SRL: bonus ai soci lavoratori
L’indennità di 600 € spetta anche ai soci* lavoratori di Snc e Srl*, purché iscritti alle gestioni speciali dell’Ago (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri, coloni e imprenditori agricoli professionali).
Questi lavoratori non sono classificabili come autonomi, perché svolgono l’attività in forma societaria. Ma, come ha dichiarato il MEF, l’indennità è personale e non attribuibile alla società in quanto tale

AGENTI DI COMMERCIO: sì al bonus di 600 euro
Il Ministero dell’Economia ha chiarito che gli agenti di commercio sono inclusi nell’indennità di 600 €. Questo, anche se, oltre alla gestione speciale Inps, devono iscriversi all’Enasarco. Naturalmente l’indennità non è cumulabile con gli altri benefici, tra cui il “reddito di ultima istanza”.

NEGOZIANTI: sì al bonus di 600 euro
Il titolare di un negozio può chiedere l’indennità di 600 € prevista per il mese di marzo se è iscritto alla gestione commercianti dell’Assicurazione generale obbligatoria (Ago) e non ha altre forme obbligatorie di previdenza.
Se l’attività è una di quelle chiuse ed è in affitto, ha diritto ad un credito d’imposta pari al 60% del canone di locazione di marzo, utilizzabile con modello F24 dal 25 marzo.

DITTA INDIVIDUALE: stop alle rate dei finanziamenti
Alla moratoria sulle rate di leasing e finanziamenti in scadenza fino al 30 settembre prevista per le PMI possono accedere anche professionisti e ditte individuali. Sono esclusi i prestiti al consumo.
Lavoratori autonomi e professionisti che autocertificano un calo del fatturato superiore al 33% possono anche beneficiare dello stop, fino a 18 mesi, alle rate dei mutui per l’acquisto della prima casa.

IL COLLABORATORE: sì ai CO.CO.CO (ANCHE SPORTIVI)
L’indennità di 600 euro per il mese di marzo spetta anche ai titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla data del 23 febbraio, iscritti alla gestione separata Inps. Il decreto “Cura Italia” ammette alla stessa indennità anche i collaboratori sportivi di società e associazioni sportive dilettantistiche iscritte al Coni




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