ARENA: AZIONI URGENTI PER SOSTENERE LE IMPRESE

"Il rischio è che questo virus faccia più morti tra le nostre aziende che per le conseguenze sanitarie". Lo ha detto Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona, intervenendo alla trasmissione di Tele Arena dedicata al coronavirus.

 

"Nella nostra provincia, da domenica, si è registrata una diminuzione degli incassi dal 25 al 30% concentrata soprattutto nei trasporti, negli esercizi pubblici, nel settore ricettivo. Ma siamo solo all'inizio: il fenomeno diventerà sempre più grave ed esponenziale in base a quella che sarà la durata. Ci sono state già molte disdette negli alberghi", ha detto Arena, "come conseguenze della cancellazione di molti eventi e congressi, e per la chiusura dei musei: è un danno enorme per il nostro turismo. Ci stiamo avvicinando all'apertura della bella stagione, a date importanti come la Pasqua e a fiere fondamentali come Vinitaly. Oggi è necessario sostenere le esigenze della piccola e media impresa: è il momento di mettere in campo azioni concrete e urgenti".

 

Per questo Confcommercio, che come molte altre associazioni di categoria ha istituto una task force, ha presentato una serie di richieste al Governo: "Gli impatti economici per le imprese sono uguali nelle 'zone rosse' come in quelle 'gialle'", ha affermato Arena. Nell'elenco c'è la sospensione delle scadenze fiscali Irpef e Iva, delle rate sulla rottamazione, moratorie sui mutui, estensione degli ammortizzatori sociali come la cassa in deroga anche per le piccole aziende, e maggiore attenzione ai lavoratori autonomi sotto forma di indennità.

 

Arena ha stigmatizzato il modo in cui Governo e istituzioni hanno comunicato il messaggio: "La conseguenza è che oggi, all'estero, ci vedono come un territorio di appestati. Con impatti pesanti per un tessuto economico fatto di imprese che si interfacciano soprattutto con i mercati stranieri".




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