BLACK FRIDAY E CYBER MONDAY, I NUMERI

Categoria: Commercio
29 Novembre 2019

Nelle quattro giornate dal 29 novembre al 2 dicembre, quelle che vanno dal Black Friday al Cyber Monday, gli italiani "spenderanno 1,3 miliardi di euro, con un incremento del 18% rispetto al 2018". Queste le stime dell'ufficio studi Confcommercio (sulla base dei dati dell'Osservatorio Netcomm del Politecnico di Milano) divulgate dal direttore Mariano Bella.

 

In queste giornate di sconti "riteniamo che il 40% delle famiglie italiane farà acquisti aggiuntivi per una cifra che si aggirerà in media attorno ai 125 euro per ciascun nucleo", ha continuato Bella spiegando però che questi acquisti "sono ampiamente sostitutivi di quelle che prima si facevano a Natale ma anche, più in generale, nel mese di dicembre: lo verifichiamo analizzando i dati Istat sulle vendite al dettaglio soprattutto per i settori dell'abbigliamento, delle calzature, dell'elettronica e dei giocattoli".

 

Il Black Friday è un’occasione per i consumatori che potranno permettersi un acquisto in più in una sola giornata di shopping scontato generando un incremento medio delle vendite del 42%. In Italia aderiranno oltre 35mila negozi di moda. Per le attività commerciali il venerdì sarà effettivamente nero perché, pur incrementando il volume delle vendite, diminuiranno i margini in piena stagione.

 

“Guardiamo con attenzione a questo evento che arriva dagli Usa con sempre più forza mediatica e dà avvio allo shopping natalizio con prezzi ribassati unicamente per quel giorno. Condanniamo però quella versione ‘made in Italy’ - dice Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio - che, da ‘evento-brand’ si è snaturato in weekend o addirittura in settimane di sconti, sacrificando in piena stagione le marginalità già risicate dei negozi multibrand. Per questo nella riunione della Giunta nazionale della Federazione del 25 novembre si è proposto di organizzare un evento come lo ‘Small Business Day’ capace di riconoscere e valorizzare il ruolo di presidio sociale ed il contributo dei nostri negozi in termini di professionalità, servizio, sicurezza e decoro alle nostre città. Sarebbe d’aiuto e darebbe maggiore attenzione ai negozi sotto casa, incoraggiando al contempo residenti, consumatori e comunità a supportare le piccole attività senza chiedere in cambio sconti che non fanno altro che mettere in crisi la sopravvivenza del nostro modello di vendita”. 

 

"È chiaro a tutti che, con la globalizzazione, è impossibile competere con i colossi del web, così come è altrettanto chiaro che una giornata di sconti in piena stagione non potrà mai rappresentare un punto di svolta per le nostre attività, ma con una giornata dedicata alle piccole imprese del territorio si può provare a costruire una diffusa e condivisa consapevolezza sul loro reale valore”, conclude Borghi.

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