«NELLA LEGGE DI BILANCIO ACCUSE INACCETTABILI»

“È positiva la scelta di bloccare gli aumenti dell'Iva, che avrebbero avuto un impatto economicamente recessivo e fiscalmente regressivo ma per la crescita bisogna fare di più, molto di più. E, soprattutto, è totalmente inaccettabile e offensivo per il nostro settore che, nella relazione tecnica di accompagnamento del decreto fiscale, si annoti nell’art. 39 in merito alle modifiche in materia di disciplina penale tributaria e di responsabilità amministrativa degli enti che l’aumento di pena funge da monito e deterrente ad un comportamento illecito, diffuso in alcune categorie del commercio”: un’impostazione che non possiamo accettare da chi dovrebbe rappresentare e tutelare i cittadini e gli imprenditori”.

 

Paolo Arena, Presidente di Confcommercio Verona, commenta così la Legge di Bilancio e il passaggio che “stigmatizza” il mondo del terziario di mercato.


“Affermare così pesantemente che l’evasione si annidi nel commercio, creando offensivi e pericolosi stereotipi sulle micro e piccole imprese che sono l’ossatura del nostro Paese, utilizzando quale monito e deterrente lo spettro delle “manette” - dichiara Nicola Dal Dosso, Direttore Generale di Confcommercio Verona - non è compito delle leggi e delle forze governative. È inaccettabile! È ora di finirla di considerare i piccoli imprenditori, già vessati e massacrati dal peso fiscale, dei “bancomat” per le casse dello Stato e contemporaneamente degli evasori a prescindere. Occorre considerare che un terzo delle tasse eluse ed evase sono riconducibili a multinazionali e grandi imprese. Continuando su questa strada si distruggerà quell’economia che, nonostante tutte le burrascose crisi che l’ha coinvolta, sostiene ancora oggi l’Italia: l’economia dei piccoli imprenditori”.


“Invece di cercare di stanare i grandi evasori – prosegue Paolo Arena - si preferisce colpevolizzare e minacciare senza motivo una categoria che produce indotto e occupazione, lavorando sodo, resistendo a fatica alla valanga della burocrazia e a una tassazione esosa. I principi del ‘pagare tutti per pagare meno’ e dello ‘stesso mercato stesse regole’, più volte sottolineati da Confcommercio, richiedono il riconoscimento che evasione ed elusione sono patologie che tagliano trasversalmente tutta l’economia e la società italiana", conclude Arena. "Con questi pregiudizi, il Governo giallo rosso non può che far male al tessuto economico e sociale di un Paese che resta in forte crisi”.




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