COMUNICAZIONE ALLOGGIATI, SERVE PIU' TEMPO

Comunicazione alloggiati nelle strutture ricettive, verso un'estensione dei tempi: nel corso di una recente audizione parlamentare Federalberghi-Confcommercio ha segnalato la necessità di emendare il decreto-legge 14 giugno 2019 n. 53 (cosiddetto decreto "sicurezza bis") che ha ridotto sensibilmente i termini per la comunicazione delle generalità dei clienti all'autorità di pubblica sicurezza, stabilendo che, nei casi in cui il soggiorno ha una durata inferiore alle ventiquattro ore, essa debba avvenire “con immediatezza”.

 

La richiesta della federazione è quella di definire un termine congruo e ragionevole (sei ore) entro il quale effettuare la comunicazione, consentendo che essa venga effettuata mediante collegamento diretto tra i sistemi gestionali aziendali e il portale del Ministero dell’Interno.

 

Le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Giustizia della Camera dei Deputati, nella seduta del 18 luglio 2019, hanno approvato l’emendamento proposto da Federalberghi, riformulando le nuove disposizioni in senso più favorevole alle imprese. Più precisamente, l’emendamento afferma che: “nei casi in cui il soggiorno ha una durata inferiore alle ventiquattro ore, la comunicazione degli alloggiati, deve avvenire “entro sei ore dall'arrivo del cliente”.

 

Confcommercio Verona e la sua Associazione Albergatori esprimono soddisfazione per il risultato ottenuto e manterranno alta la guarda in vista della prosecuzione dell’iter del provvedimento, che passa ora all'esame dell’Aula della Camera e, successivamente, al Senato per la definitiva approvazione.

 

Confcommercio Verona ricorda inoltre che l’Associazione supporta tutte le attività ricettive offrendo numerosi servizi e vantaggi dedicati alla Categoria.




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