«STOP ALL'ABUSIVISMO NEL SETTORE IMMOBILIARE»

Le azioni previste dal protocollo per coordinare l’attività di contrasto all’esercizio abusivo della professione di agente immobiliare state presentate dalla Camera di Commercio di Verona assieme alle associazioni di categoria, Fiaip, Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, Fimaa-Confcommercio Verona, Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari e dalle associazioni dei consumatori, Adiconsum, Lega Consumatori, Adoc e Movimento Consumatori nel corso del convegno che si è svolto giovedì 15 marzo nella sede dell’ente camerale veronese.

 

“Il protocollo per coordinare l’attività di contrasto all’esercizio abusivo dell’intermediazione immobiliare – ha detto Paolo Arena, Presidente di Confcommercio Verona - è una tappa particolarmente importante per contrastare un fenomeno, quello dell’abusivismo, che purtroppo è in continua espansione e inquina trasversalmente la nostra economia. Controlli e regole certe, perseguite da questa intesa, sono la base per garantire un corretto sviluppo del sistema economico e imprenditoriale e dare garanzie ai consumatori. Chi opera in regime di deregolamentazione nel settore immobiliare così come nel turismo, dove proliferano formule di ricettività ma anche di ristorazione irregolare, danneggia non solo il settore ma anche i cittadini e le amministrazioni che grazie alle tasse pagate dalle imprese regolari e dai turisti tramite l’imposta di soggiorno, ottengono somme da reinvestire a beneficio della collettività”.

 

 

“La compravendita di case e terreni – ha spiegato Andrea Prando, Vice presidente della Camera di Commercio, che ha aperto i lavori – è un processo particolarmente delicato per il valore insito nelle contrattazioni. Per questo la Camera di Commercio, che ha funzioni di vigilanza a tutela del mercato, verifica il possesso dei requisiti per esercitare la professione di agente immobiliare, concedendo l’abilitazione, ne accerta l‘eventuale esercizio abusivo e lo sanziona”.


Per Adiconsum, Adoc, Lega consumatori e Movimento consumatori, rappresentati da Emanuele Caobelli, il convegno ha rappresentato “un’occasione di approfondimento sia per gli addetti ai lavori sia per i cittadini che possono in questo modo trovare informazioni utili sulle regole che devono essere rispettate nelle operazioni di intermediazione immobiliare. Il protocollo assume particolare importanza perché riconosce le associazioni dei consumatori quali soggetti di tutela dei diritti individuali e collettivi, utili nel fornire consulenza e aiuto sia preventivamente, sia nella fase patologica del rapporto contrattuale”.


L’irregolarità diffusa è fonte di concorrenza sleale, di lavoro nero, di evasione fiscale, ma anche di pericolo per chi fruisce di servizi per i quali non vengono rispettate le norme; pericolo che si traduce anche nel rischio di essere “fregati” senza poter far valere i propri diritti.


Concetti ribaditi dai due presidenti nazionali di categoria Santino Taverna di Fimaa – ConfCommercio e Gian Battista Baccarini di Fiaip.

Pietro Scola, dirigente del Registro Imprese della Camera di Commercio ha sottolineato come “abbiamo già incontrato, in Camera di Commercio, tutti gli attori coinvolti, compresa la Polizia Municipale di numerosi Comuni tra cui Verona. Dall’incontro è emersa la necessità di predisporre vademecum informativi per cittadini e forze dell’ordine cui spetta il primo controllo: i vigili urbani avranno un accesso riservato all’elenco dei mediatori della Camera di Commercio per poter verificare in tempo reale la “regolarità” dell’agente immobiliare.




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