SANZIONI NELL'EXTRALBERGHIERO, ARENA: PORRE UN FRENO

Pubblicato: Mercoledì, 07 Marzo 2018 15:44

Da controlli incrociati sulle targhe clienti inserite dalle strutture extralberghiere per l’accesso alla Ztl, è emerso un mancato versamento della tassa di soggiorno pari a 200 mila euro, a carico di 25 strutture tra bed and breakfast e locazioni turistiche del centro storico.


Dalle verifiche, portate avanti negli ultimi tre mesi dal Nucleo di Polizia Amministrativa della Municipale, insieme al Settore Tributi, è risultato, infatti, che alcune strutture extralberghiere dislocate tra corso Portoni Borsari, piazza Erbe e via San Michele alla Porta, pur avendo registrato regolarmente le targhe dei clienti, non avrebbero poi effettuato il corrispettivo versamento della tassa prevista dal Regolamento comunale, nel periodo che va dall’ultimo trimestre del 2013 al primo semestre del 2016.
I controlli effettuati hanno portato alla notifica di sanzioni amministrative per 11.500 euro. Le 25 strutture sono state segnalate all’Agenzia delle Entrate, per ulteriori accertamenti sui redditi e sul pagamento delle imposte statali, e a Solori, per la tassa rifiuti. Le verifiche proseguiranno analizzando anche i consumi elettrici e dell’acqua.

“Come promesso – spiega l’assessore alla Sicurezza Daniele Polato – non si ferma l’attività di controllo e monitoraggio delle strutture extralberghiere sul nostro territorio. L’enorme lavoro della Polizia locale ci sta dando risultati importanti in termini di verifica, controllo e recupero di imposte statali e locali. Vogliamo che a Verona i turisti possano avere certezze sulle strutture ricettive scelte e che i soggetti onesti, che svolgono questa importante attività e professione, siano tutelati da coloro che con artifizi non rispettano le regole, cercando di evadere sistematicamente le imposte”.

 

“Un plauso all’Amministrazione comunale e alla Polizia municipale per questa importante attività, che aiuta a combattere la concorrenza sleale – afferma il presidente di Confcommercio Paolo Arena -. A Verona si contano ben 2.400 appartamenti recensiti sui siti online, una fascia di immobili in continua crescita difficile da monitorare costantemente. Per questo è quanto mai necessaria una modifica alla legge regionale che norma questo settore, affinchè le regole siano chiare per tutti ed efficaci nel colpire l’abusivismo, fenomeno che crea un danno a tutta la città, visto che i mancati introiti potrebbero essere utilizzati per finanziare e sostenere la cultura e il turismo locale”.

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