DDL SUGLI HOME RESTAURANT, IL NO DI CONFCOMMERCIO VERONA

Il disegno di legge licenziato dalla Camera sugli home restaurant non piace a Confcommercio As.Co. Verona. "Diciamo un no netto perchè è inaccettabile qualsiasi formula diversa dalla tradizionale", sottolinea il presidente Paolo Arena.

 

"Questo gioco al massacro porterà al crollo della qualità". Per l'Associsazione ristoratori di Confcommercio guidata da Leo Ramponi "uge prendere provvedimenti: pensiamo ad una lettera da inviare al ministero dello Sviluppo economico per sollecitare un intervento sul testo presto all'esame del Senato".

 "Le regole devono essere uguali per tutti", prosegue Ramponi. "Noi abbiamo licenze, partite Iva, dipendenti, obblighi di formazione e di Haccp. Per chi fa ristorazione domestica sarebbero previsti solo limiti di incasso annuo a 5mila euro e un massimo di 500 coperti".  Il ddl prevede anche l'utilizzo di piattaforme tecnologiche per organizzare eventi. Dopo i B&B si apre, insomma, un altro fronte caldo.

 

 




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