IL B&B "SFOGGIA" LE 5 STELLE, GLI ALBERGATORI NON CI STANNO

albergoL’elevata qualità dell’offerta ricettiva è sempre positiva a patto che la stessa corra all’interno dei binari della legalità, cosa che non sempre avviene - soprattutto in questi ultimi tempi - nel settore extralberghiero, ora definito “complementare” dalla nuova legge regionale.

Lo sostiene l’Associazione Albergatori di Confcommercio Verona in relazione all’articolo dedicato al “B&B a cinque stelle” apparso su L’Arena di oggi. “Leggendo il testo -  sottolinea l’Associazione Albergatori di Confcommercio Verona - si ha l’impressione che esso sia dedicato a una struttura ricettiva alberghiera. Ma alberghiera, dal punto di vista amministrativo, non è".

 

 

"Il fatto che il titolare ne parli come albergo è scorretto in quanto trattasi di struttura ricettiva extralberghiera che non può in alcun modo essere pubblicizzata come albergo per non generare confusione tra i consumatori; la violazione è sanzionata dalla nuova legge regionale n.11 del 14 giugno 2013”.

 

“Non si tratta di legittima difesa della categoria, ma di far rispettare norme atte a non generare erronee percezioni sulla tipologia ricettiva offerta al turista e quindi una concorrenza sleale. Siamo perfettamente d’accordo con la proposta di Mario Mazzi di prevedere corsi di formazione professionale prima di aprire attività extralberghiere: ciò consentirebbe di raggiungere l’obiettivo di assicurare la piena liceità di strutture che troppo spesso agiscono al di fuori delle regole normative e fiscali, regole che al contrario gli alberghi devono rispettare fino in fondo”.

ufficio stampa Confcommercio Verona




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